Stentiamo ancora a credere alla notizia. Rocco di Basi ci ha lasciati. Un giornalista di quelli con la G maiuscola. Un compagno. Un amico. Ci siamo sentiti in questo ultimo periodo diverse volte per costruire il racconto collettivo di una città, Napoli, e di un movimento per il cambiamento, con il suo Partito e le sue lotte sociali, visti dalla redazione di un giornale un po’ speciale, l’Unità, a cui Rocco ha dedicato la passione di una vita intera, tra Salerno, Napoli, Roma, Emilia Romagna.

Ci stringiamo alla sua famiglia e ai suoi compagni di una vita.

Per parte nostra, anche nel suo nome, quel racconto di cui lui stesso è stato protagonista fondamentale e che gli aveva regalato sprazzi di memorie ed emozioni sopite, lo porteremo ancora avanti.

Ciao Rocco.

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Così ne ha parlato sulla sua pagina FB Pietro Spataro:

Caro Rocco, sono senza parole. Sei stato un grande amico, uno straordinario compagno di viaggio, un uomo gentile e profondo, un giornalista curioso e intelligente, un grande scrittore. Da te all’Unità ho imparato molto, anche quando m’incazzavo e tu sapevi sempre come prendermi. E ho imparato molto anche dopo, anche quando stavi altrove ma c’eri sempre. Un dolore immenso.

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E questo è l’ultimo suo contributo pubblicato poche settimana fa per centoannipci :

https://www.centoannipci.it/2021/03/06/i-ragazzi-di-via-cervantes-3-la-seconda-meta-degli-anni-70-di-rocco-di-blasi/

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4 commenti

  1. Che triste notizia. Anche io ho un ricordo molto vivo di Rocco dai tempi della redazione napoletana de L,Unita di cui ero corrispondente da Caserta. Ci lascia uno scrittore di grande sensibilità ed umanità. Pasquale Iorio

  2. Quindici giorni Rocco fa mi aveva scritto: «Ennio, sentirti mi fa sempre piacere. Leggerti perfino di più. Buona vaccinazione».
    Gli avevo risposto: «…Caro Rocco, grazie per il tuo commento alle… mie memorie. A te, come immaginerai, tocca un pezzo della seconda parte (1965-1976) che cercherò di scrivere in questi giorni, dopo la vaccinazione, che mi tocca … Racconterò pure di come sottrassi all’Alleanza Contadini un giovanotto laureato in Filosofia. Un abbraccio. Ennio». Quel giovanotto era lui: lo avevo scelto per prendere il mio posto di capo della redazione napoletana dell’Unità quando passai a “Paese sera”. Ne sono sempre stato orgoglioso ogni volta che salivi un gradino più su nella scala professionale. Addio, carissimo Rocco, compagno straordinario e amico carissimo. Un abbraccio ai tuoi cari, in particolare a tuo figlio che ricalca le tue orme.

  3. Author

    Grazie Ennio per queste bellissime parole per Rocco. Ancora un abbraccio a te.

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