Il PCI in Terra di Lavoro: dalla nascita allo scioglimento della Provincia

di Pasquale Iorio

Fu nel 1920, anno di grandi battaglie nel casertano, che il Partito Socialista Italiano – forte dei suoi 1306 iscritti in 39 sezioni – divenne l’organizzazione socialista più forte della Campania. In tal periodo vi sarà la pubblicazione di “Falce e Martello”, da collegare al periodo storico in cui il movimento socialista aveva acquisito una caratteristica ben definita di valenza rivoluzionaria, collegata al socialismo italiano ed europeo. Edito a Santa Maria Capua Vetere.                                

 Nel 1920-1921 vi fu l’occupazione delle terre da parte dei primi nuclei sociali del movimento cooperativo in varie zone di Terra di lavoro, di cui furono protagonisti  Corrado Graziadei, Maria Lombardi. Nel 1920 sciopero del gruppo tessile della MCM, a cui seguirono le lotte operaie dei borghi tessili di S. Leucio e Briano nel 1921.

  • In Terra di Lavoro il PCDI nacque il 14 marzo 1921 con il 1 congresso che si tenne a Cassino nella locale Camera del Lavoro. Vi parteciparono le sezioni di Capua, Cassino, Formia, Itri, S. Apollinare, Sessa A., Nocelleto e Casale di Carinola, Falciano del massico, Aquino, Arce, SS Cosma e Damiano, Castelforte, Piccilli, Sora. Come  primo segretario venne eletto l’insegnante Luigi Selmi, che poi si dovette dimettere per alcune irregolarità. Gli successe Maria Lombardi che si era distinta per il suo ruolo nelle lotte contadine, anche a sottolineare l’originalità della presenza femminile in questa fase del movimento operaio e contadino in Terra di Lavoro. Dieci giorni dopo il 24 marzo nasceva a S. Maria CV la Federazione giovanile Comunista. Il congresso straordinario di costituzione fu fissato il 26 luglio a Sessa Aurunca.

Il PCdI di Caserta venne  rifondato alla fine del 1923 ad opera dei socialisti dissidenti, cosiddetti “terzini”,  in gran parte ferrovieri espulsi per aver organizzato degli scioperi o di appartenenti alla corrente di Serrati. Il 2 gennaio dello stesso anno il fascismo annulla il Decreto Visocchi, che nel 1919 era stato emanato dal Governo per la concessione delle terre incolte ai contadini.

  • Dopo una crisi organizzativa nel Congresso Provinciale del 1924, che si svolse clandestinamente in un casolare di Riardo, Corrado Graziadei fu confermato segretario della Federazione di Terra di Lavoro e delegato alla conferenza nazionale a Como. Il gruppo che Graziadei diresse dal 1924 al 1929 era formato da Benedetto D’Innocenzo di Calvi, Domenico Schiavo di Caserta, Antonio Marasco di Piedimonte d’Alife, Leoncavallo di Tora e Piccilli, Ambrogio Ursillo di Marzano Appio e Antonio Barbato di Sparanise. In questa fase i ferrovieri contribuirono attivamente alle lotte antifasciste durante la clandestinità.
Corrado Graziadei ( Dall’Archivio dell’Istituto Campano per a Storia della Resistenza)

  • Nel 1924 Graziadei ospitò Antonio Gramsci nella sua abitazione di Sparanise, all’incontro fu presente anche il D’Innocenzo. Nell’anno successivo 1925 a Taverna Mele, residenza della famiglia D’Innocenzo, si svolse il Congresso Provinciale del Pcd’I presieduto da Celeste Negarville e Umberto Terracini, in preparazione di quello di Lione.

Nel 1926 il PCdI a Caserta entra nella semi illegalità, in quanto le sedi  delle organizzazioni politiche e sindacali dei lavoratori vennero chiuse. Anche se limitata in quel periodo la resistenza proletaria fu ferma e decisa. Inoltre, venne dato l’incarico dei collegamenti a Domenico Schiavo.

Nel 1927 vi fu lo scioglimento  della grande e storica Terra di Lavoro, che venne smembrata e accorpata con le altre province più vicine – con un apposito atto del Governo fascista. Su questo vedi nella tesi di laurea di Andrea Iorio le interviste al sen Salvatore Pellegrino, uno dei protagonisti delle lotte per le terre, dirigente sindacale e politico, formatosi nella natia Maddaloni.

Un documento raro: la tessera di iscrizione di Corrado Graziadei alla Federazione Giovanile Socialista Italiana del 1910 a Caserta. ( Dall’Archivio dell’Istituto Campano per a Storia della Resistenza)
Salvatore Pellegrino. Senatore del PCI. Maddaloni 31 luglio 1922- 24 ottobre 2015

                                                 

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