Mio zio Peppino, centralinista del giornale “Roma”, mi segnalò che il fotografo Michele Saggese cercava un apprendista. Avevo diciotto anni, la fotografia mi affascinava. Saggese, collaboratore di molti quotidiani e riviste, ebbe l’opportunità di trasferirsi in un piccolo locale nel palazzo dell’Angiporto Galleria dove c’erano il Mattino al primo pianoLeggi tutto

Era il 21 novembre del 1960 quando, a 22 anni, entrai nella redazione de L’Unità all’Angiporto Galleria a chiedere di fare volontariato (era lunedì, il sabato prima mi ero laureata in Filosofia, decisa a non fare l’insegnante come volevano i miei). Fui accolta con un grande sorriso da Francesca SpadaLeggi tutto

Giovedì, 18 febbraio del 1965, il mio primo giorno di lavoro nella redazione napoletana de l‘Unità in via Toledo 156 ( palazzo Motta). Da “abusivo”, o più elegantemente “volontario”, oggi si direbbe “precario”, insomma da “ragazzo di bottega”, desideroso di imparare senza alcuna retribuzione. Ero già molto legato al giornaleLeggi tutto

Nel luglio del 1965 – come ho raccontato nella prima parte di questi miei ricordi – fui catapultato di nuovo a Napoli, con la qualifica di capo della redazione partenopea de “l’Unità”, prelevato in un batter d’occhio dalla “plancia di comando” romana de “l’Unità” (inventata dall’autorevole e autoritario direttore MarioLeggi tutto